La violenza verbale
Parliamo di violenza verbale quando qualcuno usa il linguaggio verbale (a parole o per iscritto), o non verbale (il comportamento) per ferire, punire o intimidire un’altra persona
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Scoppi di ira improvvisi immotivati o eccessivi rispetto all’accaduto
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Accusare e incolpare qualcuno di aver fatto qualcosa di sbagliato
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Elencare continuamente gli errori che si ritiene che l’altra persona abbia commesso (anche molto tempo fa)
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Insultare e/o prendere a parolacce l’altra persona
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Urlare contro l’altra persona
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Giudicare e criticare l’altra persona
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Mettere in discussione i sentimenti dell’altra persona per ferirla (es. non è vero che mi ami, sei incapace di provare sentimenti…)
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Evitare di comunicare informazioni importanti
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Rompere e lanciare oggetti
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Dire all’altra persona cose per ferirla (sei tu il problema; sei un fallimento; non vali niente; sei come tua madre/tuo padre…)
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Rimproverare, sgridare, minacciare
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Provocare, punzecchiare, stuzzicare l’altra persona per iniziare una lite
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Contraddire ogni cosa che dice l’altra persona per ferirla, umiliarla o per far scoppiare una lite
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Nascondere insulti con delle battute
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Dare degli ordini
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Impedire all’altra persona di ribattere, di dire quello che pensa e di esprimere il suo punto di vista interrompendola o facendola stare zitta durante una discussione
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Usare delle confidenze intime e le sue fragilità per ferirla in una discussione
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Manipolare la discussione per avere ragione e incolpare l’altra persona
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Se senti che questi comportamenti ti appartengono, chiamaci 371 35 64 730